Scopri come viene creato un lampadario
Un lampadario nasce da una idea, da un’intuizione, da una particolare richiesta di un cliente, da segnali di mercato, da una fiera, dalla esigenza di sfruttare una nuova tecnologia. Può nascere anche rivitalizzando quei modelli cosiddetti maturi.
La fase più delicata è quella della progettazione del nuovo modello. Questa fase è affidata solitamente al designer o all’ufficio tecnico dell’azienda. Grazie alle loro competenze tecniche e alla loro creatività, si valuta la fattibilità del progetto partendo dagli schizzi per realizzare il disegno tecnico. Si scelgono poi i componenti migliori, i materiali da utilizzare e i colori delle finiture, si evidenziano quali potrebbero essere gli eventuali vincoli tecnici apportando, se necessario, delle modifiche all’idea iniziale. Dopo aver definito lo schizzo, quindi, si passa alla realizzazione del prototipo e test. La fase è molto delicata e richiede grande professionalità e competenza. Oltre ai materiali, vengono definite le procedure di assemblaggio, viene eseguita una verifica sull’eventuale presenza di difetti sulla meccanica, sulla sicurezza del prodotto, sulla diffusione della luce e sulla ’estetica del prodotto.
Ultimo aspetto da valutare attentamente è il prezzo di vendita del prodotto. L’obiettivo auspicabile nella diffusione di un prodotto unico, artigianale e di qualità, è offrire un prodotto di qualità, soprattutto per ciò che concerne il Made in Italy, ad un prezzo ritenuto congruo dal cliente in base alle sue aspettative
Avvio alla produzione.
Conclusa la fase di realizzazione del primo prototipo, si arriva a quella dell’introduzione del nuovo modello nel processo produttivo dell’azienda. In questa fase si esplicitano tutte le considerazioni avvenute sulla fattibilità del prototipo, e viene controllata in pratica la realizzazione tecnica. Si considerano anche altri aspetti come la la progettazione degli imballi più idonei perché il prodotto possa viaggiare senza subire danneggiamenti.
La struttura del lampadario, soprattutto quello classico, può essere in ferro cromabile, in ottone e in alluminio. In base alle scelte del cliente, la struttura potrà avere delle finiture diverse: oro , cromo, argento antico. oro antico, nikel, bronzo.
Il ferro cromabile è un tipo di ferro particolarmente usato nel settore dell’illuminazione e dell’arredamento per le sue caratteristiche che lo rendono idoneo ai trattamenti galvanici .
L’ottone è una lega inossidabile che viene utilizzata soprattutto per la sua “versatilità”. Le cosiddette fusioni di ottone rappresentano al meglio questa caratteristica garantendo la creazione di pezzi quasi unici che rendono il lampadario inimitabile.
L’alluminio anodizzato diamantato è un tipo di lega che ha due caratteristiche principali: è estremamente duttile e molto resistente. Il tipo di lavorazione (la diamantatura) conferisce al prodotto un disegno e una lucentezza particolare.
Il ferro cromabile e l’ottone, dopo le varie lavorazioni (curvatura, saldatura, piegatura ) vengono mandati in galvanica per essere rifiniti secondo la scelta del cliente . Con questo processo il lampadario si “impreziosisce”, e diventa dorato, cromato, nikelato, bronzato. Tale processo, oltre a “rivestire” il lampadario, lo rende particolarmente resistente ai processi di ossidazione e corrosione. Infatti se il processo galvanico e il metallo utilizzati sono di prima qualità, è pressoché impossibile che la finitura possa rovinarsi con l’andare del tempo.
Per impreziosire e decorare il lampadario vengono storicamente utilizzati materiali come il cristallo, la porcellana e i vetri di Murano, spesso in combinazione tra di loro.
Il cristallo, in tutte le sue particolari forme, trasparente o colorato, Scholer e Asfour, conferisce al lampadario brillantezza e lucentezza.
La porcellana, decorata da mani sapienti ed esperte in maniera accurata, ne garantisce l’elevata qualità, secondo una tradizione consolidata nel tempo.
Il vetro di Murano, il vetro artistico per eccellenza, da sempre offre la possibilità di ammirare piccoli e grandi capolavori dei maestri vetrai.