L’illuminazione è uno degli elementi più sottovalutati durante l’arredamento e l’allestimento di un ristorante… ma non dovrebbe essere così! Infatti, non si tratta solo di “vedere”: l’illuminazione consente di creare atmosfera, di valorizzare gli spazi, di indirizzare lo sguardo e di favorire un aumento del comfort dei clienti. Ma ovviamente dev’essere progettata come si deve! Con questi presupposti, andiamo a vedere come scegliere l’illuminazione per il ristorante. Ci sono alcune soluzioni che ti aiuteranno a creare una luce in grado di raccontare l’identità del locale, di esaltarne il design e perfino di influenzare l’umore e il comportamento degli ospiti!
Illuminazione e atmosfera: un legame indissolubile
Ogni ambiente del tuo ristorante ha esigenze diverse in termini di luce. L’ingresso deve essere accogliente e visibile, la sala principale avvolgente e intima, i bagni ben illuminati e l’area esterna sicura ma suggestiva. In questi casi, una delle cose da fare è scegliere con attenzione la temperatura colore. Ricorda che:
- una luce calda (2700K – 3000K) favorisce il relax e valorizza i colori dei piatti,
- una luce fredda (4000K in su) è più adatta a zone operative come la cucina.
Ad esempio, l’illuminazione per un ristorante romantico prediligerà luci soffuse, con zone d’ombra e punti luce direzionati. D’altra parte, in una pizzeria familiare sarà più utile optare per un’illuminazione più uniforme e brillante.
Le diverse tipologie di lampade e quando usarle nell’illuminazione per ristorante
Nel mondo della ristorazione, la scelta delle lampade non si limita all’estetica: ogni elemento luminoso deve assolvere una funzione specifica, contribuendo al comfort, alla fruibilità dello spazio e al tono dell’esperienza che desideri offrire. Ogni tipologia di lampada ha caratteristiche uniche e, se ben integrate nel progetto, può trasformare un ambiente qualunque in un luogo indimenticabile. Ecco le tipologie da valutare.
Lampade a sospensione
Le lampade a sospensione sono tra le più apprezzate nell’ambito dell’illuminazione per ristorante. Questo perché svolgono una doppia funzione: decorano e definiscono lo spazio. Posizionate sopra i tavoli, permettono di creare delle “isole luminose” che favoriscono l’intimità, delineano i confini visivi e orientano l’occhio del cliente. Sono particolarmente efficaci in ristoranti con soffitti alti e design industriale o rustico, dove possono diventare veri protagonisti scenografici.
Faretti
I faretti incassati o orientabili rappresentano invece una soluzione versatile e discreta. Vengono spesso impiegati per un’illuminazione generale distribuita oppure per mettere in risalto elementi architettonici, opere d’arte, bottigliere o nicchie. Alcuni modelli permettono di controllare e direzionare la luce in modo preciso, senza invadere lo spazio visivo o alterare l’armonia dell’ambiente.
Applique
Anche le applique da parete hanno il loro ruolo nell’illuminazione per il ristorante. Sono ottime in particolare in spazi che si sviluppano con una notevole lunghezza, come sale strette e lunghe o corridoi. In questi ambienti possono aiutare a creare una luce soffusa, accogliente e al tempo stesso diffusa nel modo giusto, che accompagna il cliente nel percorso. Sono perfette altresì per dare continuità visiva e arricchire le superfici verticali.
Lampade da tavolo
Le lampade da tavolo o da terra sono sempre più diffuse nei locali di fascia alta. Offrono una luce diretta e raccolta, simile a quella di una candela ma più gestibile e sicura. Quando vengono posizionate con attenzione, contribuiscono a creare una sensazione di esclusività e raffinatezza.
LED integrati
Infine, quando si tratta di illuminazione per ristorante non possiamo trascurare le soluzioni LED integrate: strisce luminose che possono essere installate sotto i banconi, nelle cornici dei controsoffitti o lungo le scale. Conferiscono un look moderno e dinamico all’ambiente e, se utilizzate in modo strategico, possono ulteriormente trasformare la percezione dello spazio, valorizzandolo con eleganza senza appesantirlo.
Quale opzione scegliere?
La chiave di un’ottimale e accattivante illuminazione per ristorante sta nel mix. Combinare diverse fonti di luce, calibrate in funzione delle esigenze del locale, permette di ottenere un’illuminazione multilivello, dinamica e coerente con l’identità visiva del ristorante.
Dove e come installare le luci
Anche la lampada più bella e performante perde efficacia se mal posizionata. Pertanto, il corretto posizionamento della luce è fondamentale per garantire comfort visivo, risalto da un punto di vista estetico e funzionalità. Una progettazione ben fatta tiene conto della pianta dell’ambiente, dei flussi di movimento e delle zone strategiche che meritano attenzione.
Sui tavoli
L’illuminazione sopra i tavoli, ad esempio, non deve essere troppo alta né troppo bassa. La distanza ideale tra la lampada e il piano del tavolo è compresa tra i 70 e i 90 cm: così facendo, si ottiene una luce localizzata, gradevole, che non acceca né crea ombre fastidiose. Se hai un layout con tavoli ravvicinati, valuta lampade con schermature opache o direzionabili per evitare riflessi incrociati.
L’ingresso
Quando progetti l’illuminazione per il ristorante, considera anche che l’ingresso rappresenta il primo contatto tra il cliente e il locale. Proprio per questo va valorizzato con una luce che sia accogliente e funzionale. Una buona idea è integrare un punto luce decorativo che metta in evidenza l’insegna o un dettaglio distintivo del brand. La zona deve essere riconoscibile anche da lontano, invitando le persone ad avvicinarsi.
Passaggi e corridoi
I percorsi di passaggio e corridoi interni necessitano invece di un’illuminazione più neutra e diffusa. L’obiettivo è guidare il movimento senza creare contrasti troppo forti con la sala principale. Per questi spazi, luci indirette o integrate nei battiscopa possono rivelarsi soluzioni interessanti e poco invasive.
I bagni
Come anticipato, anche i bagni meritano attenzione durante la progettazione dell’illuminazione per il ristorante. Una luce eccessivamente fredda può risultare sgradevole, mentre una troppo calda può falsare il riflesso allo specchio. L’ideale è creare un’illuminazione equilibrata e naturale, magari abbinando una luce diffusa al soffitto con piccoli punti luce laterali sugli specchi per garantire visibilità e comfort.
Ambienti esterni
Se il tuo ristorante ha uno spazio esterno – terrazza, giardino o veranda – progetta un’illuminazione outdoor funzionale ma scenografica. Puoi usare faretti a picchetto per illuminare piante o vialetti, catene luminose per un effetto romantico e informale, lampade da parete con sensori crepuscolari e lampade solari ricaricabili. Importante: tutte le lampade da esterno devono avere un grado di protezione IP adatto (IP44 o superiore), per resistere a pioggia e umidità.
Cucina e non solo
Infine, la zona cucina e la linea di servizio devono essere illuminate in modo preciso, potente e uniforme, preferibilmente con luce fredda o neutra. Questo consentirà allo staff di lavorare in sicurezza e in modo efficiente, mantenendo sempre il controllo sui dettagli delle preparazioni.
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Il segreto per creare una buona illuminazione è accompagnare l’esperienza, non dominarla. Ogni punto luce deve integrarsi nel percorso sensoriale del cliente, contribuendo a rendere l’ambiente accogliente, coerente e memorabile. Non dimenticare, però, che l’illuminazione per il ristorante deve dialogare con lo stile d’arredo. Su Lucillaplace.it trovi lampade di diverse tipologie, forme e stili, realizzate dai migliori brand del settore. Scoprile QUI e ordina le tue preferite in pochi click.